World Championship Wrestling Saturday Night, August 4th 1984
Gordon Solie saluta tutti gli affezionati spettatori di World Championship Wrestling, ricordando che soli sei giorni fa si è tenuto un grande evento all’Omni di Atlanta. Le conseguenze di quelle sfide saranno annunciate e affrontate durante questa puntata, quindi il presentatore non vuole rubare spazio ai veri protagonisti, cioè i lottatori. Questa sera, infatti, vedremo Thunderbolt Patterson, Tony Atlas, Bob Roop, Tim Horner, Jerry Blackwell, The Spoiler, Billy Jack Haynes, Jake Roberts, Brad Armstrong e Bob Armstrong. [2]
Le immagini tornano però a domenica scorsa, quando Nikolai Volkoff ha affrontato Mike Sharpe. L’incontro è stato piuttosto equilibrato, ci racconta il presentatore, ma agli spettatori vengono mostrare solo le fasi finali, nelle quali il sovietico riesce a prendere il controllo e a chiudere con il suo Backbreaker. [3]
Singles Match: Fidel Sierra VS Jim Randolph
Gordon Solie ci informa che Nikolai Volkoff non sarà qui oggi, ma in compenso abbiamo il debutto di un altro nemico degli Stati Uniti, il cubano Fidel Sierra. Il suo avversario è rinvigorito dalla possibilità di sconfiggere un antiamericano, ma la sua encomiabile resistenza dura meno di 10 minuti; poi, infatti, cade vittima della Sleeper Hold e finisce nel mondo dei sogni. [10]
Vincitore per KO: Fidel Sierra
Mentre il cubano sta tornando dietro le quinte, la sua attenzione viene attirata da Thunderbolt Patterson, che ha affiancato Gordon Solie. Il lottatore, infatti, sta accusando Sierra di essere in combutta con Nikolai Volkoff per commettere chissà quali nefandezze. Lui però non ci sta, non ha nessuna intenzione di stare a guardare, anzi vuole affrontare subito il problema: è sufficiente che Sierra dica al suo amico di presentarsi all’arena di Macon, perché T-Bolt non farà per niente fatica a trovare un lottatore che voglia stare al suo fianco in questa battaglia! Il cubano si avvicina al palchetto, guarda il lottatore negli occhi e accetta con un cenno del capo, prima di inforcare nuovamente gli occhiali da sole e tornare negli spogliatoi. [3]
Singles Match: Tony Atlas VS Randy Barber
La scorsa settimana il culturista è tornato con il botto, affrontando i Road Warriors insieme a Ole Anderson e riuscendo a dominarli fisicamente, pur non ottenendo la vittoria. Oggi la faccenda è più semplice, perché Tony Barber – pur non essendo un mingherlino – non riesce a impensierire l’avversario né sul piano fisico né su quello tecnico. La Gorilla Press Slam chiude la contesa dopo una manciata di minuti. [7]
Vincitore per schienamento: Tony Atlas
Gordon Solie è felice di poter ospitare nuovamente, dopo più di un anno di assenza, Tony Atlas ai suoi microfoni. Il lottatore condivide la gioia, perché nel frattempo si è tolto delle soddisfazioni nel mondo del wrestling, ma il suo cuore è sempre rimasto qui, per questi tifosi. E’ tornato per lasciare il segno e aver rimesso al loro posto i Road Warriors la scorsa domenica è solo l’inizio! Solie esalta la potenza di Tony, asserendo che essere scagliati a terra dalla sua Press Slam deve essere la manovra più dolorosa che si possa provare su un ring della WCW. Prima che Atlas possa rispondere, però, ecco che sopraggiungere Jerry Blackwell a interrompere! Crusher sostiene che il suo splash sia la manovra più dolorosa, ma se Tony non è d’accordo, può salire sul quadrato con lui e averne la prova… nel frattempo, darà una dimostrazione subito a tutto il pubblico! [4]
Singles Match: Jerry Blackwell VS Mike Jackson
Il peso leggero proveniente dall’Alabama deve avere ascoltato bene le parole dell’avversario, perché fa di tutto per evitare di finire sotto le sue grinfie, sfruttando la maggiore agilità per fiaccarlo e giocare di rimessa. La strategia funziona bene all’inizio, ma basta un errore per lasciare a Crusher lo spazio per prendere il controllo dell’incontro. Blackwell domina poi la contesa e chiude, come aveva preannunciato con la Splash. Durante l’esultanza, Jerry guarda fisso Atlas, che era rimasto come ospite al commento e accetta la sfida per la prossima settimana a Chattanooga. [7]
Vincitore per schienamento: Jerry Blackwell.
Ora viene lasciato lo spazio a un’intervista registrata, che ha come protagonista Bob Roop. Il lottatore olimpico è reduce dalla sconfitta dell’Omni, in compagnia con Les Thornton, contro Tim Horner e Mark Ragin. Freddie Miller chiede infatti al lottatore quali saranno i suoi prossimi passi, se intende concentrarsi su nuove sfide… Roop guarda in cagnesco l’intervistatore e gli chiede se intenda che Bob debba concentrarsi su nuovi obiettivi perché ha fallito… ma poi non dà a Freddie il tempo di rispondere e precisa che Bob Roop in tutti questi anni di wrestling ha imparato che non conta quante battaglie si vincano, quanti schienamenti si ottengano, conta chi rimane in piedi al termine della guerra e quella tra lui e Horner non è ancora finita, ma lo sarà presto. La prossima settimana a Dayton gli darà la lezione più dura della sua carriera: lo farà pentire di avergli mancato di rispetto e non lo sconfiggerà semplicemente, lo umilierà. [2]
Singles Match: Tim Horner VS George South
Il diretto interessato risponde alla sfida con i fatti, salendo sul quadrato nello studio della WTBS. Il suo avversario è un George South carico a molla, ansioso di fare bella figura nel suo secondo incontro davanti alle telecamere. La contesa è equilibrata, ma con il passare dei minuti le energie di South calano, a differenza di quelle di Tim, che viaggia a mille per tutto l’incontro e chiude con la sua Rolling Cradle.
Vincitore per schienamento: Tim Horner
Appena sceso dal ring, il lottatore si avvicina a Gordon Solie, perché vuole rispondere per le rime a quello che ha sentito prima del suo incontro. Bob Roop promette di dargli una lezione ormai da molte settimane, eppure è ancora in attesa. Sta ancora aspettando di essere raddrizzato, di essere umiliato sul quadrato, davanti a tutto il pubblico. Nel frattempo, però, non se la sta cavando male, perché ha inanellato una serie di vittorie, anche contro Bob Roop stesso! La prima regola è avere rispetto… anche per sé stessi e forse il lottatore olimpico sta rischiando di non seguire questa regola, incaponendosi a sfidarlo…lui a Dayton ci sarà, salirà sul quadrato e darà il 100%, perché questo vuol dire rispettare l’avversario: dare sempre il massimo. [2]
La scorsa domenica all’Omni, Billy Jack Haynes è arrivato vicino a conquistare il titolo nazionale, ma il campione ha fatto valere astuzia ed esperienza, ottenendo una sconfitta per squalifica, che comunque ha messo in salvo il suo titolo. Questa l’opinione espressa da Gordon Solie, mentre scorrono le immagini dell’incontro, che si è concluso con lo svenimento dello sfidante proprio mentre l’arbitro squalificava il campione per aver ignorato il rope break. [3]
Billy Jack si è comunque subito ristabilito ed è al microfono di Gordon Solie con tutta la sua intensità: il campione è stato furbo, più furbo di lui, e questo non lo nega, perché lo hanno visto tutti. E tutti hanno visto che cosa ha rappresentato però questa furbizia: codardia e paura! Il campione ha voluto salvare il suo titolo, ma ha solo rimandato l’inevitabile… The Spoiler si presenta, in borghese ma mascherato e con la cintura in spalla. Quello che tutti hanno appena visto è Haynes che sviene a causa della sua Claw: lui ha terminato l’incontro in piedi e con la sua cintura alla vita, non è forse questo quello che conta? Ma, per dimostrare di non essere un codardo, lui è anche disposto a dare un vantaggio ai suoi avversari: visto che nessuno è in grado di uscire dalla sua sottomissione, lui smetterà temporaneamente di usarla… ma continuerà a vincere e a mantenere comunque la sua cintura! Billy Jack non crede quasi alle sue orecchie e si candida ovviamente a un nuovo incontro, ma il mascherato dice che prima vuole dare l’occasione di brillare a un giovane lottatore che ha esordito da poco. Ad Altoona questa settimana affronterà Mark Ragin, senza la sua temibile Claw. E per Billy Jack è un ulteriore vantaggio: potrà fare da secondo al suo avversario e vedere da vicino come riuscirà a vincere comunque. Lo potrà studiare da vicino… come se servisse a qualcosa… [4]
Singles Match: Jake Roberts VS Rocky King
Il serpente questa domenica non è stato sconfitto, ma non è nemmeno riuscito a riconquistare il suo titolo televisivo. Questa frustrazione è sfogata oggi sul quadrato, perché Jake mostra uno stile più aggressivo del solito, che lascia poco spazio all’avversario. Le offensive di King non scalfiscono il serpente, che stende l’avversario con la DDT. [8]
Vincitore per schienamento: Jake Roberts
Gordon Solie mette ulteriore benzina sul fuoco, perché chiede al lottatore cosa intenda fare dopo non essere riuscito a tornare campione televisivo domenica all’Omni. Il serpente prende dei bei respiri per mantenere la calma, poi inizia a parlare sottovoce. Non urlerà, non griderà che tornerà campione, non ha bisogno di alzare la voce per affermarlo. Quel titolo è ormai la sua ossessione e non avrà pace fino a quando non lo avrà riconquistato, cosa che accadrà a breve. Non lascerà dormire sonni tranquilli nemmeno al campione, però: per Ronnie Garvin questi ultimi giorni da campione saranno un vero incubo. L’incubo lo ridurrà in pezzi, lo costringerà a riconsegnare il suo titolo al legittimo proprietario! Già questa settimana a Canton, la cintura striscerà indietro al suo padrone. [3]
Dopo la pubblicità, al palchetto troviamo Gordon Solie in compagnia di Brad Armstrong. Il presentatore fa i complimenti al lottatore, per essere riuscito a cacciare il diabolico Ted DiBiase, a vendicare suo padre e aver dimostrato di essere uno degli uomini di punta qui. Quali sono i suoi prossimi obiettivi? Brad ringrazia per i complimenti e ne approfitta per ringraziare anche il pubblico per il suo sostegno: la lunga rivalità con DiBiase è stata difficile, da un punto di vista fisico e mentale, e senza di loro non ce l’avrebbe fatta a mettere la parola fine come ha fatto domenica. Ora, però, non vuole e non deve riposarsi sugli allori, quindi vuole già pensare al prossimo traguardo da raggiungere. Ci sono molti grandi lottatori che vorrebbe affrontare e due titoli prestigiosi che potrebbe conquistare: potrebbe tornare campione nazionale, oppure diventare per la prima volta campione televisivo… Il presentatore lo ringrazia e lo invita a salire sul quadrato, perché il suo è il prossimo incontro in programma. [3]
Bob Armstrong & Brad Armstrong VS Bob Brown & Dale Veasey
La famiglia Armstrong non ha nulla da invidiare alle migliori coppie che si sono esibite negli studi WTBS negli ultimi mesi e questo incontro ne è la dimostrazione. I due sono perfettamente affiatati e sincronizzati e non lasciano agli avversari la possibilità di prendere il controllo della sfida. La vittoria è solo una questione di tempo e non tarda ad arrivare, grazie alla Armstrong Legsweep di Brad. [8]
Vincitori per schienamento: Bob Armstrong & Brad Armstrong
Gordon Solie chiama a sé i vincitori e completa le precedenti parole di Brad… visto l’affiatamento che hanno dimostrato in questo incontro, perché non aggiungere alla lista degli obiettivi anche la cintura di coppia? Prima che Brad possa anche solo pensarci, è Bob a prendere la parola: il lottatore ringrazia Gordon perché gli sembra un’ottima idea, anzi… lui sapeva che avrebbero vinto oggi, quindi aveva già chiesto e ottenuto un bell’incontro a casa loro, a Marietta! Affronteranno Ronnie Garvin e Jerry Oates, i campioni di coppia: anche se i titoli non saranno in palio, daranno loro filo da torcere e ce la metteranno tutta per vincere! Il presentatore li ringrazia e li congeda, senza che Brad abbia avuto l’occasione di proferire parola. [3]
Gordon Solie ringrazia il pubblico per avere seguito questa puntata, ricca di emozioni, ma invita tutti a sintonizzarsi sulle frequenze della WTBS la prossima settimana. Compariranno Ronnie Garvin, Brad Armstrong, Nikolai Volkoff e Tony Atlas, ma non solo: faranno il loro ritorno i fratelli Brisco. Jack e Jerry saranno i portavoce per uno speciale messaggio per tutto il pubblico e tutti i tifosi, ma questa non sarà nemmeno l’unica sorpresa! Solie chiude dando appuntamento a sabato prossimo e lasciando qualche secondo alla voce di Freddie Miller per riepilogare date e sedi degli eventi dal vivo dei prossimi giorni. [2]
