WWF Golden Era

L’italoamericano si presenta al ring accompagnato da Mary Ferrari e arriva a bordo di una Cadillac Town Sedan del ’28, proprio lei: la macchina resa famosa dagli agguati in quel di Chicago del mafioso più famoso di sempre forse. Contro di lui c’è un Jim Duggan con tutto il pubblico dalla sua parte. Match che non è neanche troppo da scartare perché il continuo lavoro di Paul aiuta anche Duggan. Il vincitore della Royal Rumble inaugurale deve capitolare dopo non pochi minuti a seguito del Diving Elbow Drop dell’italoamericano.

Questo match femminile viene fuori un po’ scialbo anche per le tantissime fasi statiche in cui Mayor Tanya tiene la bambola californiana chiusa nelle sue morse come le numerose Leglock applicate. Il pubblico è schierato tutto contro la sovietica, a rispondere ai fan ci pensa però la glaciale Ninotchka nel suo odierno ruolo di manager perché comunque di carisma non pecca. Sul ring però va avanti il piano sovietico di indebolire i lunghi arti inferiori di Doll, almeno fin quando la bambola reagisce e riesce ad apparecchiarsi la vittoria, vittoria che arriva solo sotto forma di squalifica però perché Ninotchka entra nel ring e aggredisce la californiana facendo scattare il gong.



Prosegue il pestaggio anche dopo il gong da parte delle Kitty’s Killers anche se dopo non molto Ninotchka dà ordine a Tanya seguirla abbandonando il ring sotto la grandinata di disapprovazione da parte della gente presente in arena. Prima di svanire dietro la tenda d’obbligo il saluto militare e la bandiera sventolata in trionfo.

Buon match fra Bravo e Honky Tonk Man. Il wrestler dalle origini italiane dà non pochi problemi al former IC Champion che fatica specialmente nella fase iniziale a prendere le misure a Dino che si trova anche a inseguire l’imitatore di Elvis fuori dal ring. È il solito momento di confusione che regala l’assist decisivo a Honky Tonk Man, il quale vede salire sull’apron da un lato del ring Jimmy agitando il megafono e attirando allora l’arbitro, Bravo invece viene distratto da Peggy Sue che prima passa la chitarra al più longevo campione Intercontinentale che deve soltanto prendere la mira e centrare il bersaglio. Dopo averlo mandato fuori combattimento colpendolo con la chitarra, Honky Tonk Man può schienare l’italoamericano dopo aver prontamente calciato via ciò che rimaneva della chitarra.

Dopo aver schiantato Junkyard Dog una settimana fa, altro ostacolo sulla strada di un lanciatissimo Ultimate Warrior che deve reggere l’urto contro un potente Hercules. Vuole partire forte proprio Hercules e tanti sono gli scontri fra i due che non portano a granché se non a un ulteriore caricamento della sfida. Non dura tanto questo continuo spalla contro spalla perché Warrior comincia a caricarsi e non ce n’è per nessuno, neanche per un forzuto Hercules che viene steso a terra e poi subisce la combo Gorilla Press Slam e Big Splash che valgono a Warrior la vittoria.

Sfida fra team che viene in lungo e largo dominata dalle campionesse femminili di coppia che gestiscono in ogni modo possibile le meno esperte Farmer Daughters. Scambi rapidi e continui fra le Glamour Girls che non tardano ad arrivare al pinfall ai danni di Amy da parte di Leilani Kai.

Per arrivare a sfidare “Macho Man” Randy Savage a In Your House: Full Throttle c’è da vincere questo match e fra Ricky Steamboat e Hulk Hogan viene fuori un match lungo e combattuto. È il dragone che controlla gran parte del match specialmente nella prima metà d’azione con un Hulkster che subisce. Come tipicamente avviene nei match dell’eroe di Venice Beach è nel finale che quest’ultimo torna in forma e con la sua combo si mette sulla via giusta per Full Throttle, se non fosse che The Dragon riesce a evitare il Leg Drop. In una fase finale della contesa poi fra Ricky e Hulk parte una scazzottata degna di un match di boxe con entrambi molto stanchi e provati, scambio in cui sembra avere la meglio l’Hulkster e proprio in quel momento il match viene interrotto dall’arbitro per squalifica.



Sono proprio Ted DiBiase insieme ad André The Giant e Virgil che arrivano ad aggredire i due wrestler sul ring. Ted se la prende con l’Hulkster, mentre André e Virgil si occupano di The Dragon. Il gigante viene usato come arma dall’uomo più ricco della WWF perché tenendo Hogan all’angolo, Ted dà ordine all’Eight Wonder of the World di schiacciare l’eroe americano all’angolo. Il baffone biondo crolla al tappeto come una foglia dall’albero, c’è allora da sistemare The Dragon che viene tenuto da André e Virgil e preso a pugni da DiBiase.



C’è qualcuno che arriva armato di sedia e quel qualcuno si chiama Randy Savage che cerca di prendere Virgil, il quale fugge in fretta e furia, lo stesso fanno anche DiBiase e The Giant. Il campione ancora ufficiale della WWF minaccia a distanza il trio, intanto che dietro di Macho Man c’è The Dragon raccoglie la cintura interim. Savage si volta per sincerarsi delle condizioni del dragone e di Hulk e vede il wrestler che lo sconfisse a WrestleMania III con quella cintura, la copia di quella che lui stesso ha alla vita. Macho Man va ad aiutare l’Hulkster ancora rintronato dalla valanga André che gli è piombata addosso. Il problema di fondo è che questo match serviva per decretare lo sfidante di Macho Man e non ha avuto un vincitore per colpa del terzetto DiBiase-The Giant-Virgil. Quindi in tutto ciò se Ricky Steamboat è ancora campione a interim e Hulk Hogan non ha perso il match valido per la cintura interim e per il ruolo di sfidante, chi affronterà “Macho Man” Randy Savage per il WWF World Heavyweight Title il 25 settembre a In Your House: Full Throttle?