WWF Golden Era

Questo è il match finale del torneo con entrambe che si sono trovate qui quasi per caso per il pareggio in un quarto e una doppia squalifica nell’altro quarto, Madusa Miceli e Bull Nakano mettono in piedi lo stesso un grandissimo match che è di gran lunga il migliore al femminile visto fino a questo momento con una grande chance in palio ovvero andare al PPV per un match che vale la cintura. E un match così bello meriterebbe un finale pulito se non fosse che una coppia non è d’accordo con ciò.



Paul Roma e Mary Ferrari arrivano a bordoring per distrarre Madusa che stava riuscendo in un clamoroso tentativo di Airplane Spin, per la stanchezza la nativa di Minneapolis finisce poggiata alle corde e allora è un rigore a porta vuota per Mary centrare la Miceli in pieno volto con uno stivale, al sicuro dall’arbitro che si stava occupando di tenere Paul usato per distrarre. La coppia italoamericana deve soltanto aspettare che la Nakano vada a schienare Madusa per ottenere il pinfall vincente e la shot contro Wendi.

Solito match di The Ultimate Warrior che praticamente match non è perché il guerriero supremo mette su la sua classica prestazione dominante, mai in discussione l’esito per via del tifone che si abbatte sul povero Pedro Morales che viene sbalzato da un lato all’altro del ring e poi finito con la combo Gorilla Press Slam e Big Splash.

Ulteriore rematch da SummerSlam che stavolta è un po’ più combattuto fra i Powers of Pain e i Bolsheviks con questi ultimi che, cacciato definitivamente Slick, sembrano aver trovato la quadra giusta per funzionare e rappresentare almeno una sfida degna di essere definita tale per ogni team della WWF e i loro mattatori di SummerSlam ne sapranno qualcosa d’ora in poi perché in una situazione di confusione, Zhukov manda fuori combattimento Warlord mentre l’arbitro stava bloccando l’ingresso di Barbarian non accorgendosi del cambio effettuato, regalo allora soltanto da scartare per Volkoff che schiena Warlord per la vittoria.

Rematch della settimana scorsa fra Americana e Cheyenne Cher che viene fuori anche più bello seppur non eccezionale se confrontato con quello che ha aperto lo show. Subire una seconda sconfitta per Americana sarebbe troppo pesante, Cheyenne Cher invece ha fatto finora vedere buone cose anche se è finita per sbattere contro il bulldozer giapponese. Discreto ritmo anche se il pubblico non è molto partecipe e questo un po’ fa risentire la qualità, spicca però il finale con la nativa che prova a volare per il Diving Dropkick che va però a vuoto e regala l’assist alla wrestler a stelle e strisce di schienarla e prendersi la rivincita.

Sfida amichevole lanciata da Macho Man e raccolta al volo da The Barber che fa un po’ da allenamento per entrambi in vista del PPV. È il ritorno sul ring per un match lottato di Savage dopo quasi un mese però la qualità rimane sempre uguale, di contro c’è un Beefcake ormai consolidato a campione Intercontinentale che vuole fare bella figura. Dopo una sfida anche abbastanza duratura perché arriva intorno al quarto d’ora, è il campione del mondo che ha la meglio su quello Intercontinentale reversando la Sleeper Hold in una Inside Cradle che sorprende Brutus e vale a Randy il ritorno con vittoria sul ring.
Da sfida amichevole non potevamo aspettarci scena differente una volta suonato il gong con The Barber che, anche se incredulo perché già assaporava il successo contro il campione del mondo, accetta con piacere la stretta di mano offerta da Macho Man.

È il match che vale sia il WWF Interim World Heavyweight Title sia il ruolo di primo sfidante di “Macho Man” fra quattro giorni, perciò, lo spettacolo è garantito e anche il pubblico è estremamente partecipe in una delle pochissime occasioni in cui è spaccato a metà fra i due wrestler: in moltissimi tifano per l’Hulkster, grande fetta di pubblico ce l’ha però anche il Dragone. Match lungo per gli standard di Prime Time, match che poteva finire in PPV e che però serve per andare in PPV. Fasi di dominio di Steamboat si alternano a quelle di Hogan e i suoi comeback, da sottolineare fra tutte le cose il Diving Crossbody che The Dragon esegue dalla cima della gabbia che segna l’epilogo: Ricky Steamboat dopo il volo torna ad arrampicarsi sulla gabbia per uscire, lo stesso fa l’Hulkster strisciando verso la porta per anticipare il campione.



Proprio alla porta però arrivano Ted DiBiase, André The Giant e Virgil a porsi come ostacolo all’uscita di Hulk proprio mentre da un lato della gabbia il Dragone esce toccando terra con entrambi i piedi e vincendo il match, difendendo la sua cintura ad interim e guadagnando il ruolo di primo sfidante per la cintura indiscussa fra quattro giorni contro il campione.
The Dragon dopo aver vinto circumnaviga di fretta la gabbia per andare a cacciare il trio dei Mega Bucks riuscendo nel suo intento perché il Million Dollar Man ordina la ritirata a sé e ai suoi scagnozzi. Steamboat va per seguirli ma poi cambia idea e torna nella gabbia dove c’è l’Hulkster che ha in mano la cintura ad interim, il Dragone fissa Hogan che guarda la cintura consapevole che a In Your House: Full Throttle sarà Steamboat a sfidare Macho Man dopo un match strepitoso e gli consegna la sua cintura. Hulk Hogan riconosce la vittoria di Ricky Steamboat e poi festeggia con lui con le classiche taunt e può festeggiare anche il pubblico della WWF perché a In Your House: Full Throttle avremo “Macho Man” Randy Savage vs. Ricky “The Dragon” Steamboat con in palio il WWF World Heavyweight Championship e sarà sicuramente un match for the ages.