WWF Golden Era

L’opener dell’evento speciale in PPV di settembre mette in palio il WWF Women’s Championship che la campionessa Wendi Richter ha conquistato a SummerSlam interrompendo un regno di più di un anno. Ci si poteva aspettare un match combattuto e alla pari, l’inizio invece è totale dominio della giapponese che non si limita alle sue prese di sottomissione, mira anche a imprimere la sua superiore potenza data dalla maggiore stazza, ciò comporta un match in salita per la Richter già per questo aspetto. Si può dare merito a Wendi di provare a rimanere nel match e opporre una anche se minima resistenza alla Nakano che a un certo punto però decide di volere i titoli di coda del match e chiude la Richter nella sua morsa fino a farla cedere e abdicare la cintura.
Sono stupiti anche i nostri colleghi al tavolo di commento con Vince McMahon che dice di aver visto questo dominio sul ring molto raramente in match femminili, lo guarda con il suo sguardo terrificante la Nakano invitando anche i commentatori a lottare con lei. Abbiamo una nuova campionessa e, a quanto pare, il suo regno sarà duro a finire se queste sono le condizioni.

Considerando i valori dei due performer coinvolti il match è automaticamente di livello, così è spesso e in questo match la tradizione non cambia. È il serpente a partire forte con il Ravishing che deve subire la furia di Jake, anche l’attire di Rude non aiuta a placare la cattiveria di Roberts perché il fisicato si è presentato con davanti l’attire la caricatura Cheryl con sé, mentre dietro The Snake e Damien. Rick riesce alcune volte quasi a sfruttare a proprio favore la furia del serpente che rischia almeno un paio di volte la squalifica. In tutta la furia scatenata da Jake però è il Ravishing a sfiorare la vittoria per primo a seguito del Rude Awakening dal quale Roberts esce grazie al rope-break. La sacca di juta si muove e Heenan mantiene su quella sacca lo sguardo, è l’effetto Damien che cattura l’attenzione di The Brain che si trova a stare più attento alla sacca di juta piuttosto che a dare indicazioni a Rude. The Snake prova più a proseguire il match sulla scia della sua fame di vendetta invece di ragionare sul da farsi e questo lo porta a farsi fregare dal Ravishing che è astuto a reversare il tentativo di DDT in uno schienamento con annesso tenersi alle corde per impedire a Jake di uscire dal pinfall che arriva a termine e decreta la chiusura della sfida.
È furioso Jake che neanche protesta con l’arbitro, riesce ad afferrare per la folta capigliatura Rick e tenerlo nel ring impedendogli di fuggire per poi rifilargli la sua DDT. Scappa invece e anche di fretta Heenan perché vede cattive intenzioni in Roberts e nello scappare si porta via anche la sacca di juta con dentro Damien. Il manager del Ravishing ruba il migliore amico a The Snake che allora deve inseguirlo fino nel backstage e chissà fino a dove.

Dal suono del gong il match è un’autentica rissa da strada che mai si trasforma in un vero match, il povero arbitro deve placare la situazione e provare a far desistere le due dal mettere in piedi una scazzottata e piuttosto disputare un match vero e proprio, niente da fare però perché prima sul ring e poi fuori Luna e Matilda non si mollano e anche le minacce dell’arbitro di doppia squalifica non fanno effetto dato che proprio la doppia squalifica deve essere chiamata dall’arbitro decretando il pari.
Serve ancora la sicurezza per placare gli animi anche se stavolta con meno fatica, forse la stanchezza di entrambe fa la differenza sotto questo aspetto.

C’è la sensazione che questo match avrebbe ottenuto qualcosa di più in termini numerici se i tanti prima non avessero influito su di esso e soprattutto sull’apporto del pubblico. Sempre grande e forte l’alchimia fra questi due team che mettono in piedi un grande match sia sul piano tecnico che sullo storytelling con i canadesi spesso vittime dei due-contro-uno attuati dai campioni di coppia. Ax e Smash sfruttano anche Jimmy e Fuji a bordoring per distrarre l’arbitro nei momenti giusti e ottenere sempre vantaggio dalle situazioni, abbastanza in balìa invece la Foundation. Nel finale sembra possibile il passaggio di titoli quando Bret chiude Smash nella sua Sharpshooter e nel ring scatta una mezza rissa fra Ax e Neidhart con il secondo che riesce a lanciare il primo fuori dal ring, Jimmy fa da esca per Neidhart che prende il suo parente per il bavero della giacca e l’arbitro deve pensare a loro mentre Smash si arrende al sicuro perché lontano dallo sguardo dell’arbitro, ci pensa a tutto Fuji però che lancia del sale negli occhi di Bret, il quale molla immediatamente la presa e viene schienato da Smash per la vittoria e la difesa delle cinture.
Inutili le proteste dopo il gong da parte della Foundation e non tanto di Bret che è ancora annebbiato bensì di Neidhart che se la prende con l’arbitro, rimane il fatto che i Demolition possono allontanarsi dal ring ancora con le loro cinture tenute da Jimmy anche se il vero vincitore è stato Fuji stavolta che permesso ad Ax e Smash di allungare il loro regno da campioni di coppia.

Da quasi un mese il poliziotto stava aspettando di catturare Koko da quella sconfitta rimediata a SummerSlam, parte perciò forte Bossman che imprime subito il proprio ritmo alla disputa e le sue abilità anche in contrasto con la sua stazza agevolano il suo mettere in difficoltà Koko che deve agire di contropiede e con una combo delle sue sfiora il secondo successo in PPV contro il poliziotto che però stavolta ha preparato meglio il match rispetto all’evento estivo e non passano molti minuti prima della sua Powerslam che chiude il discorso.

Discreto e godibile il match per la cintura Intercontinentale con The Barber che si trova a inseguire troppo spesso in avvio il cosplayer di Presley che scappa intorno al ring. È il barbiere a gestire gran parte del match e apparecchiarsi spesso la vittoria tramite Sleeper Hold, mossa nella quale però Honky Tonk Man non finisce mai perché sempre bravo ad evitarla. C’è verso la seconda metà di match un momento in cui ai fan del barbiere (almeno in arena tutti quindi) corre sulla schiena un brivido perché Honky riesce a eseguire la sua Shake ‘N Roll che porta soltanto a un conteggio di due e un po’. Forse ai punti meriterebbe qualcosa di più proprio il campione in carica però Honky ha l’asso nella manica e allora Jimmy prova a distrarre l’arbitro che però lo espelle e allora lo sfidante fa voltare di scatto l’arbitro stesso, il quale a sua volta vede che distante c’è Peggy Sue che attua il piano di Honky con un rapido low blow ai danni di Beefcake che va knock-out però si sente anche il suono del gong perché l’arbitro ha visto tutto e allora la cintura rimane a The Barber che vince per squalifica.
Dopo il match il chitarrista è incredulo per la sconfitta arrivata per colpa del piano che aveva architettato e allora se la prende con la povera Peggy Sue che ha soltanto fatto il suo dovere e il suo ruolo. Jimmy Hart prova a calmare un Honky che sta visibilmente rosicando per il piano andato in fumo e gli tocca anche vedere Brutus con la cintura che lo minaccia con le cesoie obbligandolo a fuggire. Jimmy segue il cosplayer di Presley, The Barber festeggia con la cintura anche se ancora dolorante e rimane da sola Peggy che non va da un Honky Tonk Man furioso con lei.

Può finalmente mettere le mani addosso a Mary Ferrari la Miceli, può farlo e lo fa fin da subito andando anche spesso vicina alla squalifica per la foga usata. Tutto il primo terzo di match è Madusa che devasta di mazzate la wrestler italoamericana (sì è italoamericana anche la Miceli però in-gimmick no) lanciandola dappertutto per il ring e fuori perché il match va a svolgersi anche fuori dove, con l’aiuto di transenne e mat più duro, la Miceli domina in lungo e largo. La presenza di Paul Roma riesce a fare la differenza a modo suo almeno nel permettere a Mary di tornare in corsa nel match. Più vicina alla vittoria senza ottenerla è proprio la Ferrari anche se poi l’arbitro si accorge del rope-break di Madusa, la stessa Madusa che poco dopo connette il suo Airplane Spin per vincere il match.



È veloce Paul a portare fuori Mary per evitare che Madusa possa infierire su di lei, la Miceli però si limita a godersi la vittoria e la vendetta ottenuta contro colei che l’ha fatta uscire dal torneo per la shot al WWF Women’s Championship.

Come il match di qualche settimana fa a Prime Time Wrestling, anche questo non si discosta molto per svolgimento della sfida con Hulk Hogan che la fa da protagonista contro un Ted DiBiase improntato a usare trucchi del mestiere per prendersi ogni tipo di vantaggio come quando usa la corda come leva per indebolire gli arti inferiori dell’Hulkster così da proteggersi da eventuali Body Slam. L’uomo più ricco della WWF trova anche il tempo di flirtare con Elizabeth anche se ogni volta subisce il comeback di Hogan. La presenza di André The Giant e Virgil fa il suo effetto perché Elizabeth non può competere di lotta con loro, il momento in cui si ha la svolta però è proprio quando The Giant e Virgil si aggiungono a DiBiase in un possibile tre-contro-uno che causerebbe la squalifica, proprio a quel punto però Elizabeth sale sull’apron riuscendo a richiamare l’attenzione dei Mega Bucks (e anche di tutto il palazzetto) togliendosi la gonna, cosa che fa distrarre i Mega Bucks a tal punto che l’Hulkster lancia fuori prima Virgil e poi il suo ex migliore amico André prima di andare a prendere il Million Dollar Man che si stava avvicinando furbescamente alla donna, allora la combo irish whip seguito da Big Boot e Leg Drop sono soltanto una formalità per ottenere la vittoria.
L'eroe festeggia e fa entrare nel quadrato anche Elizabeth che, nonostante la timidezza non sciolta neanche con l’episodio della gonna di prima, applaude l’Hulkster e non disprezza il centro dell’attenzione.

È il match più atteso e anche il più bello della serata, ovvio se pensiamo che i due performer sono gli stessi del miglior match degli anni “80 datato WrestleMania III. Prima del gong c’è la stretta di mano fra i due in segno di grandissimo rispetto, nessuno è presente a bordoring per dare modo ai due di concentrarsi esclusivamente sul proprio rivale. La prima fase di incontro è abbastanza statica perché entrambi non voglioso scoprirsi troppo e allora si dà sfogo a tante prese con l’intenzione di sfiancare l’avversario, dopo la Chop di The Dragon però il match comincia a impennare con manovre fra cui il Crossbody volante del Dragone che non porta alla vittoria e il Diving Elbow Drop di Macho Man che poi si dispera dopo il rope-break. Dopo un quarto d’ora di battaglia Steamboat tenta e quasi riesce nella magia come al Pontiac Silverdome con l’Inside Cradle. Subito dopo il Dragone schiva un braccio teso di Macho Man che finisce contro l’arbitro.



Ecco però che i Mega Bucks al completo arrivano a bordoring circondando il quadrato, il Million Dollar Man va a rubare la cintura anche se poi rimane a bordoring, mentre i due wrestler legali minacciano DiBiase & Co di allontanarsi.



C’è anche Hulk Hogan che arriva in compagnia di una sempre bellissima Elizabeth, l’eroe deve però desistere perché sul tragitto che porta al ring ci sono André The Giant e Virgil e lui, con Elizabeth che tenta di far desistere l’Hulkster alla rissa perché è la notte di Macho Man e The Dragon, indietreggia proprio mentre Ted DiBiase posa il WWF Title sul ring, il Dragone quasi lo riesce a prendere per i capelli ma da dietro c’è Macho Man che rifila il più crudele dei low blow a Ricky Steamboat! No way! Ted passa la cintura a Randy Savage che aspetta il suo rivale in piedi per poi centrarlo in pieno volto con la cintura! Sguardo incredulo di Hogan e anche Elizabeth, se la ridono di gusto invece i Mega Bucks compreso Ted che va subito a far rinvenire l’arbitro mentre il campione va a schienare il Dragone per vincere il match e anche difendere la sua cintura.
La stable dei cattivi ha conquistato il più amato dei wrestler ovvero Macho Man che ora solleva la cintura mostrandola a uno stordito The Dragon. C’è lontana dal ring Elizabeth che non riesce a trattenere le lacrime per questo voltafaccia di Randy e Hulk Hogan è lì a consolarla. Savage vede un l’Hulkster che abbraccia la donna e secondo il campione è un po” andare in fuorigioco, dal pubblico intanto arrivano fischi di disapprovazione nei confronti di Macho Man e anche dei Mega Bucks. Randy Savage è ancora il campione però è alle corde e chiama Elizabeth a raggiungerlo per festeggiare, la donna scuote la testa tornando nel backstage dove viene raggiunta da Hogan. Macho Man ha vinto e difeso la sua cintura, non fa nulla per impedire ai Mega Bucks di infierire sul Dragone, rimane però con le mani fra i capelli in una crisi di nervi perché la cintura che ora ha gettato con violenza sul ring è la stessa che proprio lui stesso ha preferito ad Elizabeth e questo trasforma Randy Savage in un’autentica furia come vediamo anche ora che i Mega Bucks si congratulano e lo stesso Macho Man continua a scuotere la testa quasi incredulo del suo gesto contro Steamboat e contro i suoi amici, la sua donna e la WWF.