NOME: El Mariachi
APPELLATIVO: nessuno
PROVENIENZA: Tocula, Mexico
ETA': 10/8/1960
CATEGORIA: Light Heavyweight
ALTEZZA: 185 cm
PESO: 91 kg
TITANTRON
ALLENATO DA: Tijuana Universal Gym Personal
DESCRIZIONE FISICA: Abbastanza alto, dotato di un fisico non imponente ma comunque ben posto, capace di manovre molto veloci ma al contempo tecniche, capaci di metterti in difficoltà. Il suo stile è un mix di tecnica ed agilità, molto in stile luchador. Stranamente non porta maschere. Si presenta sul ring con una giacca nera, un paio di pantaloni dello stesso colore molto eleganti, camicia bianca e mocassini marroni. Ovviamente si toglie il tutto per combattere. Sotto porta una calzamaglia nera, con la scritta bianca "Mariachi" per lungo ed una chitarra disegnata sui suoi stivali, bianchi con la suola nera anche quelli. Porta un paio di gomitiere bianche, senza polsiere o fasciature. Presenta un piccolo tatuaggio a forma di M grigio scuro nell'angolo destro della schiena, vicino alla spalla. I capelli sono lunghi, tirati indietro con la brillantina e raccolti in una coda. Denti sempre bianchi e tutto in ordine.
FAZIONE: face, anche se non disdegna qualche furbata sul ring di tanto in tanto.
FINISHER: Guitarra Caliente (Frog Splash)
TRADEMARK MOVES: Hangman Neckbreaker, Snap Suplex, Exploder Suplex, Pescado, Ahsai Moonsault, Knee Drop, Reverse DDT, Cloverleaf, Crossface, Cradle Arm Bar
STORIA: Nato a Tocula, Messico, da genitori non molto ricchi ma neanche così poveri, è stato educato coi migliori mezzi. Ha frequentato le scuole medie passando incredibilmente con ottimi voti, data la vasta ignoranza e la diffusa menefregaggine educativa che al tempo girava in Messico. Alle scuole superiori però, cominciò ad avere dei problemi. Tra liti, imcomprensioni e scontri studenteschi, il ragazzo cominciò a ficcarsi nei guai più seri, finendo addirittura nel giro criminale della zona, più precisamente in ambito di traffico d'armi. Aveva il compito di trasportarle con la sua macchina fino al luogo prestabilito. Durante un conflitto a fuoco, venne ferito ad una spalla e maziato in quel modo, abbandonò la missione, nonostante fosse di vitale importanza. Già sfrattato di casa e licenziato dal mandante, vagò per lunghi mesi in cerca di un posto dove stare. Finchè un giorno, in uno scalcinato bar di Tijuana, trovò un vecchio ormai sull'orlo del decesso. Povero in canna e con solo una chitarra dietro di sè. Sebbene fosse tanto vecchia, era in ottime condizioni. Vedendo quel ragazzo così privo di ciò che in teoria dovrebbe spettare a chiunque, gli regalò la sua chitarra, augurandogli un buon futuro con la stessa ed in particolare, una buona continuazione per il suo futuro. Il ragazzo cominciò a prendere confidenza con lo strumento, inscenando veri e propri concerti di strada e riuscendo a racimolare soldi a sufficienza per potersi comprare un alloggio dove vivere. Poco dopo, entusiasta di una sua esibizione, il proprietario di un grande pub messicano, di certo uno dei più raffinati, lo invitò a presentarsi al locale per suonare in pubblico. La paga era di ben 750 pesòs. Di fronte ad un estasiato e lussuoso pubblico, il Mariachi compose la Canciòn, un meraviglioso brano riprodotto con la sua chitarra. Continuò dopo quell'esibizione a suonare nel pub per circa un anno, finchè non venne a sapere dell'esistenza di una palestra di wrestling nelle vicinanze di Tijuana, cioè vicino a dove lui abitava. Vi si recò incuriosito e piuttosto sicuro di ciò che faceva, si iscrisse al corso. Lo frequentò per molto tempo, trovando un grande legame con i suoi istruttori e migliorando di giorno in giorno. Durante un incontro di beneficenza contro un wrestler locale, un promoter della XMW lo notò, portandolo qui negli Stati Uniti. Ancora non arrivato a combattere sui ring ufficiali, ha promesso una vera e propria musica metaforica e non per le orecchie e gli occhi degli appassionati, promettendo di arrivare al più presto al vertice, facendo sempre e comunque del suo meglio.
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