Papiro: se non avete tempo, non leggete.
Dopo aver fatto una introduzione da organizzatore, passo ora alle mie opinioni personali in quanto utente e votante.
Premessa: Sono deluso. Dopo anni in cui la sezione diari era florida (l'apice forse nel 2010, ma anche nel 2011 non si scherzava), quest'anno abbiamo avuto nel corso dell'anno una moria di diari storici o comunque molto interessanti. E il rammarico maggiore è che molti non abbiano avuto una degna conclusione, o non abbiano avuto una conclusione affatto: giacciono lì da mesi senza aggiornamenti, senza messaggi di addio, senza retroscena e senza eventuali piani per il futuro. I diari che sono stati aperti quest'anno non sono nemmeno entrati in lizza e penso sia la prima volta. Questo è una segnale forte. Non c'è stato ricambio, non c'è nuova linfa nella sezione. I nuovi utenti aprono un diario nella grandissima maggioranza dei casi sulla WWE contemporanea, dove le uniche opzioni sono uno stravolgimento improvviso o una linearità fiacca, entrambe pessime scelte. I nuovi utenti scrivono cercando pareri positivi di amici (spesso a loro volta nuovi utenti), raramente seguono con costanza e commentano altri diari; quando lo fanno, i loro commenti difficilmente sono approfonditi, spesso limitandosi a complimenti generici. In questo modo la sezione diari deperisce, perchè chi è già esperto se ne fa poco dei complimenti e preferisce pareri - anche critici - chiari e circostanziati. Chi è alle prime armi è spesso refrattario a qualunque critica o, quando le accetta, non risponde difendendosi con le proprie ragioni. Sono stato duro, ma la sezione diari è quella che mi ha convito a partecipare attivamente a questo sito nel 2008 e che mi ha tenuto legato ad esso per tutto questo tempo. Mi dispiace vederla deperire così e vedere sprecate tutte quelle potenzialità spesso legate ai nuovi utenti o ai nuovi diari.
Miglior diario: Peccato non vedere arrivare in finale il migliore di tutti, cioè la SHW, ma capisco che abbia avuto una scarsa continuità e che Gigi non sia riuscito ad esprimersi al meglio. La continuità ha premiato Lazza e la sua APW: ti manca solo l'ultimo gradino per fare il salto di qualità e liberarti dei CoS ed elaborare con più calma le scelte di booking potrebbero essere la soluzione definitiva.
Miglior wrestler: Qui invece assolutamente d'accordo con il premio, segno che il difetto di Lazza non è la caratterizzazione, ma le storie e la gestione sul lungo termine dei personaggi. PVV è stato ottimo fin dal primo momento e da campione di lungo corso non sta stancando. Peccato per Raaber che è stato battuto sul filo di lana per due anni consecutivi, ma è stato forse penalizzato dal non avere una gimnick accentuata che potesse catturare al primo sguardo.
Miglior non wrestler: Peccato ci siano state solo authority, che spesso si assomigliano negli atteggiamenti e nella caratterizzazione a causa della loro funzione. Jessy con il suo lato da maniaco aveva però qualcosa in più, che gli ha concesso di vincere il premio.
Miglior tag team: Grande rammarico per gli EGO, che secondo me avrebbero dovuto vincere per distacco. Fantastici, ma forse avevano dato il meglio di loro nella prima versione della APW, mentre in questa la loro caratterizzazione è stata meno accentuata. Li voglio ancora in corsa nel prossimo anno, quindi Lazza non splittarli!
Miglior stable: Consiglio agli utenti: se volete vincere questa categoria, prendete una stable heel con tratti soprannaturali e demoniaci. Questo tipo di gruppi ha vinto ogni edizione del premio finora! Peccato per i BoB, ma a premiare i CoS è stata la loro centralità in ogni vicenda della APW. Centralità che dovrebbero perdere al più presto, perchè il rischio di diventare stantii come la NWO è dietro l'angolo.
Miglior show: Qui non c'era un netto dominatore e personalmente ho premiato Saimas perchè, al contrario di tutti gli altri, ha messo il link al proprio show, facilitando non poco la rilettura. E il vecchio Saimas si porta a casa anche quest'anno un premio meritato!
Miglior storyline: Dalla pazzia del solo Jeff Hardy al coinvolgimento di metà del roster. Questa storia è stata scritta e gestita in maniera esemplare ed è il classico esempio di storyline che non si riduce a una rivalità intorno a un titolo, ma coinvolge in qualcosa di molto più interessante.
Miglior grafica: Ogni anno speriamo che qualcuno scalzi Caglio, ma niente... Si conferma un'altra volta dominatore della categoria, ma non poteva essere altrimenti perchè i poster danno il suo diario davvero qualcosa in più!
A Gsquared: Anche quest'anno non hai vinto l'award della stable, l'unico che ti manca per completare quelli dedicati alla caratterizzazione dei personaggi! Io sono lì che ti aspetto nell'Olimpo, vedi di raggiungermi!