Mi riallaccio al discorso sulla precarietà dei wrestlers e di come vengano spremuti e spesso abbandonati dalle majors ma anche dalle indies, e di come i fans spesso ignorino questa realtà e si limitino a criticare seduti in poltrona e a chiedere sempre più "sangue" (spesso anche letteralmente) senza pensare che si parla di persone reali, che magari si fanno anche male sul ring e si distruggono a forza di botte e colpi sul ring (specie alla testa...).
www.indiegogo.com/jakethesnake(Sono interessanti i modi in cui raccoglie i fondi, sul lato destro della pagina)
Secondo me ha fatto bene, se non ce li ha credo che chiedere a chi hai dilettato, nel bene o nel male, per anni, sia più che giusto (e credo ci voglia coraggio).
Senza contare che negli Stati Uniti non hanno una sanità pubblica e gratutita per tutti come noi, e che i wrestlers spesso non hanno copertura sanitaria fuori dai loro contratti (tenendo conto anche dei mega profitti delle società come la WWE).
(C'è gente - e tanta: milioni - negli USA, che non si cura cose normalisisme da noi perchè costano troppo...).
(E garzie alle lotte dei lavoraotri in Europa abbiamo la sanità pubblica, per fortuna)
Per approfondire: il film Sicko di Michael Moore:
VideoPiccolo esempio a latere: Raven, Kanyon e Sanders qualche anno fa hanno provato a fare causa alla WWE per farsi riconoscere dei contratti come dipendenti continuativi e non come "liberi professionisti" con quello che ne sarebeb conseguito in termini di copertura sanitaria etc. (il rtagionamento era "la WWE controlla completamente i wrestlers, le gimmick, le interviste, le apparizioni pubbliche, etc" quindi non pososno essere contratti da "collaboratori" come diremmo noi in Italia - le coincidenze con la situazione di tanti precari finti occasionali in Italia a cui non viene riconosciuto lo status di dipendente continuativo perchè le aziende ci guadagnano di più è impresisonante).
Ovviamente i giudici hanno fatto cadere la causa...
E' il capitalismo baby...
Scusate la "pesdatezza" ma l'argomento è peso.
(Ma il discorso si può ampliare all'uso di steroidi e droghe e antidolorifici per tenere il ritmo dei tours WWE e non solo: si chiama... sfruttamento... proletari e padroni anche nel wrestling: non si sfugge.... finchè i wrestlers non si organizzeranno in un sindacato ci sarà poco da fare...)
"International Workers of The World: un'ingistizia/danno a uno è un'ingiustizia a tutti" (ma andrebbe bene anche per gli infortuni dei wrestlers
)