XTREME Wrestling Managers: TEW, EWR, Diari, Dynasties e altri manageriali di wrestling

Il wrestling in TV danneggia i wrestler?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 16/11/2021, 12:13     +1   -1

World Heavyweight Champion
••••••

Group:
XWM Hall of Fame
Posts:
5,975

Status:


Leggendo diversi articoli di storia del wrestling mi sono imbattuto in alcune considerazioni sul bando che la Lucha Libre ha ricevuto rispetto alla trasmissione di show televisivi, dal 1955 circa che è durata fino al 1991.

Secondo le cronache, nel 1955 circa Televicentro stava per lanciare un proprio show TV che sarebbe stato il primo vero rivale della EMLL. L’emittente si accordò con il segretario delle telecomunicazioni, ma non consultò la Comision de Box Y Lucha di Città del Messico (che da sempre è vicinissima alla EMLL). L’Ufficio di pubblico spettacolo portò quindi in tribunale l’emittente adducendo come motivo quello di voler proteggere i più piccoli dal seguire il cattivo esempio dei rudos che con la televisione si sarebbe diffuso più capillarmente. Il giudice non decise direttamente la questione sulla trasmissione televisiva, ma, in generale sull’effetto negativo dei “cattivi” sul comportamento dei minori e incaricò la Comision e il Sindacato dei luchadores di trovare un compromesso sulle limitazioni delle condotte consentite ai rudos affinché anche i minori potessero continuare a frequentare gli eventi dal vivo (e quindi non solo guardare show televisivi). La soluzione fu quella di stabilire che i rudos evitassero risse tra il pubblico, aggressioni agli spettatori e aggressioni agli arbitri, regole che ancora oggi il CMLL rispetta. A seguito di questa decisione il reggente di Città del Messico emanò un decreto che proibì la trasmissione di eventi di lucha in televisione nella capitale oltreché i combattimenti tra luchadoras. La disparità di trattemento tra televisione e arene fu giustificata con il fatto che nelle arene i minori erano accompagnati da adulti che avrebbero spiegato loro gli errori nel comportamento dei rudos.

La cosa interessante è che dietro una motivazione “di facciata” addotta dall’Ufficio del pubblico spettacolo, ovvero che la lucha libre era diseducativa per i bambini (quante volte abbiamo sentito anche noi queste affermazioni) risiederebbero motivazioni ben più interessanti:

- Secondo alcuni l’intenzione dell’Ufficio di Pubblico Spettacolo era quella di eliminare la lucha libre dalle televisioni cosicché questa forma di intrattenimento non appassionasse il ceto-medio alto della società che era l’unico a potersi permettere una TV. La lucha libre infatti sarebbe una rappresentazione della ribellione del buono ai soprusi del cattivo. Secondo altri invece il motivo fu esattamente opposto, ovvero, eliminando la lucha libre dalla TV chi poteva fruire degli show era la popolazione che viveva e frequentava di più i quartieri vicino alle Arene ovvero il ceto medio-alto escludendo il proletariato che stava invece nelle periferie di Città del Messico. Questa spiegazione avrebbe più senso rispetto alla prima onestamente.

- Secondo alcuni fu una mossa della EMLL per eliminare dal terreno una diretta rivale. Infatti Televicentro non poté far partire il suo show di lucha libre

- Secondo altri fu un tentativo dei luchadores di preservare e anzi aumentare i propri guadagni. L’avvento della TV era visto come un problema perché il pubblico delle Arene diminuiva, diminuivano gli ingaggi e quindi i guadagni. Con il bando televisivo nella sola Città del Messico ogni settimana c’erano dozzine di show dal vivo con annessi ingaggi e secondo le cronache alcuni luchadores riuscivano a ottenere anche 4 ingaggi in una sola giornata. In più i guadagni si estendevano a venditori ambulanti, merchandise (dell’epoca) e soprattutto alle riviste di settore che diventavano fondamentali per rimanere aggiornati su tutti gli eventi che non si potevano seguire dal vivo. Non a caso quando nel 1991 si decise di consentire programmi televisivi di lucha libre i più contrari furono proprio i luchadores e molti “riconsegnarono” le tessere al Sindacato perché non si erano sentiti tutelati. La paura principale era quella per cui la gente avrebbe seguito un solo show televisivo da casa e i live events sarebbero diminuiti drasticamente tagliando fuori una buona fetta di luchadores (oggi infatti molti hanno un doppio lavoro oltre alla lucha libre).

La motivazione sul bando dei combattimenti femminili starebbe invece nel non voler diffondere una nuova immagine di donna più indipendente e autonoma rispetto all’uomo.

Che dire, sicuramente tra queste spiegazioni per me la più interessante resta la terza. Il fatto che la trasmissione di uno show televisivo aiutasse la diffusione e la conoscenza del fenomeno lucha libre paradossalmente diminuiva le fonti di reddito dei luchadores stessi….questo secondo me però è valso solo per chi apparteneva alle fasce basse della card e lottava nelle arene minori. Il fatto che CMLL o chi per esso ottenesse un contratto TV avrà significato spero (anche se è possibile il contrario) un aumento degli ingaggi dei luchadores più apprezzati tramite gli introiti degli sponsors e pubblicità….
 
Top
view post Posted on 17/11/2021, 07:41     +1   -1

World Heavyweight Champion
••••••

Group:
XWM Hall of Fame
Posts:
6,946
Location:
Xtreme Wrestling Managers

Status:


Negli USA, nell'epoca dei territori, i lottatori (esclusi quelli che comparivano solo negli episodi TV per perdere) non venivano pagati per le puntate televisive, perchè erano considerate delle pubblicità gratuite, che aumentavano il valore dei lottatori stessi e della promotion agli occhi del pubblico, assicurando più spettatori per gli eventi dal vivo. Questo si traduceva in una paga maggiore per i lottatori, che negli eventi dal vivo prendevano una % degli incassi (tolte le tasse e il compenso del promoter).

Certo, la presenza dei territori, rendeva impossibile avere 4 impegni pagati al giorno, quindi capisco che invece in Messico diversi luchadores con l'avvento della TV avrebbero patito, sicuramente in un primo momento. Se l'esposizione li avrebbe aiutati poi, magari a trovare ingaggi più remunerativi, non sono in grado di dirlo.

Negli USA invece si pensava che la TV avrebbe danneggiato il wrestling perchè avrebbe esposto la sua predeterminatezza agli occhi del pubblico, grazie all'impietoso sguardo delle telecamere, che avrebbe inquadrato errori o colpi che non connettevano. Anche questo potrebbe aver avuto il suo peso in una situazione ancora più conservatrice come mi sembra quella messicana.
 
Web  Top
view post Posted on 17/11/2021, 12:14     +1   -1

World Heavyweight Champion
••••••

Group:
XWM Hall of Fame
Posts:
5,975

Status:


CITAZIONE (Iconpaul @ 17/11/2021, 07:41) 
Negli USA invece si pensava che la TV avrebbe danneggiato il wrestling perchè avrebbe esposto la sua predeterminatezza agli occhi del pubblico, grazie all'impietoso sguardo delle telecamere, che avrebbe inquadrato errori o colpi che non connettevano. Anche questo potrebbe aver avuto il suo peso in una situazione ancora più conservatrice come mi sembra quella messicana.

Per il Messico Ni nel senso che prima del ban la EMLL aveva i suoi show TV e comunque anche dopo il ban (che riguardava solo città del Messico) le TV locali passavano la Lucha, tipo a Jalisco dove come prometer c'era Hector Guerrero. Sul fatto che la TV avrebbe creato esposizione esposizione e quindi più guadagni può essere, ma anche qui, controtendenza, l'assenza di show TV generó (secondo gli studiosi del cinema) il fenomeno dei film luchistici che erano l'unico modo per vedere i luchadores su schermo (garantendo loro un buon introito ma senza fare concorrenza al pubblico delle Arene).

Sarebbe interessante avere qualche informazione sulla gestione Puroresu TV dell'epoca anche se da quanto so ancora oggi molti show dei tour non sono "televisivi" quindi penso che la linea sia sempre un po' quella per cui "se la gente può vederlo in TV non viene al palazzetto" che poi era (é?) il motivo per cui anche promotion nostrane non postano show interi su youtube...
 
Top
view post Posted on 17/11/2021, 18:40     +1   +1   -1

World Heavyweight Champion
••••••

Group:
XWM Hall of Fame
Posts:
6,946
Location:
Xtreme Wrestling Managers

Status:


Scusami, prima mi sono dimenticato di aggiungere un pezzo importante valido per il Nordamerica (non so se per Messico e Giappone): le puntate televisive nella maggioranza dei territori erano strutturate proprio come una pubblicità degli eventi dal vivo - per avere un riferimento, ci sono diversi episodi su youtube.
Addirittura nel '75 (ma vado a memoria) la promotion di Los Angeles perse il suo storico programma in lingua inglese proprio perchè non rispettava le regole per essere un informercial, o qualcosa del genere.
I programmi TV di questi territori contenevano molti promo personalizzati per le singole emittenti TV che li trasmettevano (es. nella città A i promo facevano riferimento a incontri che si sarebbero tenuti nella città A o nei dintorni, nella città B invece i promo erano diversi e facevano riferimento ai futuri eventi dal vivo locali) e gli incontri erano trasmessi a spezzoni, oppure vedevano contrapporsi un lottatore a un TV jobber, messo lì apposta per risaltare le qualità del lottatore ed essere battuto in una manciata di minuti.
Così, agli occhi del pubblico accrescevano il valore dei lottatori che sarebbero comparsi negli eventi dal vivo, in cui gli atleti di punta si scontravano abbastanza regolarmente.

Se i programmi TV della lucha sono sempre stati più fedeli agli eventi dal vivo, allora la motivazione messicana acquisisce più senso.

P.S. Quando Hector Guerrero ha fatto il promoter a Jalisco? Io sapevo che il padre organizzava (negli anni '70?) eventi a Ciudad Juarez e zone limitrofe, non sapevo si fossero spinti così a sud.
 
Web  Top
view post Posted on 17/11/2021, 18:45     +1   -1

World Heavyweight Champion
••••••

Group:
XWM Hall of Fame
Posts:
5,975

Status:


Scusa hai ragione. Volevo scrivere Juarez, non Jalisco! Si diciamo che ancora oggi gli show TV Cmll sono la trasmissione di un live show, niente più niente meno...
 
Top
view post Posted on 16/2/2022, 07:48     +1   -1

World Heavyweight Champion
••••••

Group:
XWM Hall of Fame
Posts:
5,975

Status:


Piccolo aggiornamento sul tema del wrestling in TV. Secondo Ernesto Ocampo (il capo redattore di Super Lucha) il ban alla lucha in televisione non é mai esistito. In parole povere l'associazione dei genitori avrebbe richiesto al governatore di Cittá del Messico di proibire la lucha in TV ma poiché né lui né la Comision avevano tale potere (Solo in Ministero dell'Interno lo avrebbe avuto) il governatore aveva fatto una raccomandazione che tutti percepirono a livello di una legge. Successivamente quando Televisa iniziò a trasmettere la EMLL in TV negli anni 90 i promoters fecero pressione sulla stampa perché riportasse on auge la storia del ban, ma gli avvocati di Televisa appurarono che tale divieto non é mai esistito.

Questa versione, secondo me, conferma in buona sostanza che l'interesse principale a non trasmettere la lucha in TV sarebbe stata dei promoters, consapevoli che il ban era una fuffa...
 
Top
5 replies since 16/11/2021, 12:13   68 views
  Share